Dopo tutta quest’acqua, possiamo iniziare ad affermare senza tema di smentite che l’estate è finita.
È giunto quindi il momento di riprendere in mano le nostre chiome e ricondurle a ragione. Dopo tutti quei bagni, quel sole, quel vento e quella salsedine, le vostre chiome leonine meritano un po’ di coccole (e soprattutto non possiamo presentarci ancora in ufficio con queste teste).
La parola d’ordine è impacco: non storcete la bocca. Ce ne sono tantissimi e sicuramente troverete quello che fa al caso vostro. Come quello alla passiflora di Maternatura, per esempio. Un’emulsione cremosa e densa, leggera sui capelli, adattissima anche per gli usi frequenti. Lucida, nutre e non serve usare il balsamo, dopo, visto che lascia i capelli corposi e strutturati.
In alternativa potreste puntare sugli impacchi a base di erbe: del resto, per un risultato TOP servono i prodotti TOP. Per esempio, potreste osare con l’impacco emolliente o quello rinforzante di Phitofilos. Il primo agisce molto bene sul fusto del capello, lo idrata e chiude le squame. È a base di altea, piantaggine, erba medica, semi di orzo, di lino e di avena. Sostanzialmente, idrata moltissimo. È consigliabile usarlo con acqua tiepida, magari aggiungendo un po’ di olio vegetale, adatto a tutti gli impacchi non coloranti. Per renderlo ancora più nutriente potreste aggiungere yoghurt magro e per renderlo stabile un po’ dibalsamo.
L’impacco rinforzante, invece, agisce sul cuoio capelluto, direttamente sul bulbo: se i capelli nascono forti, restano forti e belli. Qui, invce, si trovano nasturzio, miglio, equiseto, altea, erbamedica, betulla e trigonella, nota ai più come fieno greco.
C’è però un solo segreto da tenere benissimo a mente quando si parla di capelli: serve costanza. Bisogna insistereinsistereinsistere e i risultati alla fine arrivano.
Il vostro severissimo e ipertricotico,
Tiarè Staff