Bella l’estate, eh. Per carità. Però i suoi effetti, spesso e volentieri, sono devastanti. Prendiamo i nostri piedini che in inverno se ne stanno ben protetti sotto coltri di calzini di lana, calzettoni e calze 80 denari. D’estate no. Poveri piedi.
Tra ciabattine, “lunghe corse affannate incontro a stelle cadute”* sulla spiaggia, sandali che li lasciano liberi e felici, i nostri piedi arrivano a fine stagione martoriati: secchi, screpolati, induriti. E le dosi ingenti di crema che spalmate copiose la notte non hanno effetto, vero? Sapete perché? Perché ormai la pelle non riesce più ad assorbire il potere curativo della crema. Che fare?
Rispolverare i trucchi della nonna. Ovvero: un bel pediluvio corroborante con acqua tiepida e sale grosso. Potete aggiungere a piacere olii essenziali e olio in sospensione che idrata la pelle. Il sale drena e sgonfia; gli olii essenziale dipende da quello che usate: lavanda, mandarino, limone; per l’olio in sospensione provate l’olio di cocco, appena appena.
Dopo che vi siete prese il vostro tempo, passate la pietra pomice senza aggredire. Fatelo per due volte, asciugate bene benissimo e date agio al burro di karitè con la lavanda (rilassare e lenire) o con la rosa mosqueta e argan (per piedi disastrosi) o anche puro è perfetto!
Provare per credere!!!
Il vostro severissimo e superlevigato,
Tiarè Staff
*SOOOLOOOO UN PIIIIICCOLO GRANDE AMOOOOREEEEEH. Ehm.