Ci sono gesti che ripetiamo ogni giorno. Le miopi inforcano gli occhiali, forse ancora prima di poggiare il piede a terra. Magari ci stiracchiamo sedute sul letto. Apriamo la finestra. Diamo una grattatina dietro le orecchie del gatto o del cane. Prepariamo la colazione per tutti, ci laviamo il viso e diamo la crema idratante. Ma la “diamo” nel modo giusto?
Partiamo intanto dal verbo. La crema non si “dà”, ma si stende. E anche il modo in cui la stendiamo può essere migliorato. Possono servire quei pochi minuti in più, che cambiano l’effetto del cosmetico e che rappresentano una coccola in più.
Cominciamo dall’inizio. Per stendere la crema servono tre dita: indice, medio e anulare. Contrariamente al siero, che richiede una pressione minima e un tocco leggero, per la crema idratante serve un massaggio più accurato. Partendo dal centro del viso, si stende la crema verso l’esterno, seguendo prima la linea degli zigomi e poi quella della mandibola. I movimento devono essere circolari, meglio se in senso orario e dal basso verso l’alto. Per la fronte, seguite le linee perpendicolari alle rughe (pochissime!) che avete. Per il collo, infine, i movimenti devono essere un po’ diversi: immaginate delle carezze continue, ritmate, delicate.
Per il contorno occhi? Ne bastano poche gocce, da picchiettare dall’interno verso l’esterno con la punta dell’anulare.
Per il siero, che abbiamo citato poco fa? Stendetelo a mano aperta, esercitando una pressione leggera leggera.
Vi serviranno pochi minuti in più, ma ne varrà la pena.
Il vostro severissimo e massaggiatissimo,
Tiarè Staff