Ed eccoci alla seconda puntata de “La Compagnia del Capello”: affascinante avventura contro la caduta inesorabile settembrina.
Lo step 2 è: detergere. Con delicatezza.
Dopo aver nutrito, cerchiamo di non buttare tutto via con gli shampoo sbagliati. Stiamo sempre parlando di shampoo bio, ovviamente, ma alcuni prodotti sono over the top che ci rimettono al mondo.
Tipo.
Shampoo fortificante Naturado. Contiene idrolato di ribes nero che riattiva il microcircolo, argilla che remineralizza (…è già la seconda volta che scriviamo ‘sta parola e ci vogliono circa 3 tentativi prima di farcela senza refusi), echinacea che rinforza capelli e cute e salvia, con effetto tonico, stimolante e rinforzante.
Shampoo alla borragine Mater Natura. La borragine sebo-regola e aiuta il microcircolo, l’aloe idrata il cuoio capelluto, l’avena ristruttura e nutra. Il miglio remineralizza (e tre) e stimola la crescita, mentre la malva lenisce e rinfresca. Infine ci sono anche il mango, che rinvigorisce e lucida, e la passiflora, con effetto antiossidante.
Shampoo all’Amla Khadi. Contiene Sodium PCA che fissa l’idratazione sul cuoio capelluto e un mix strepitoso di Amla, Tulsi, Brahmi, Bringraj, Lawsonia e Neem che, tutte mescolate, ristrutturano in profondità, nutrono e remineralizzano la cute, combattono la caduta e l’incanutimento precoce. In più ci sono: l’aloe, che idrata, l’olio di riso che elasticizza senza appesantire, e le proteine idrolizzate di mandorle e grano con effetto antistatico ed anticrespo.
Che ne dite? Com’è andata la prova nutrimento?
Il vostro severissimo e tutt’altro che canuto,
Tiarè Staff