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La magica notte di San Giovanni e le sue erbe

Inviato da blog_2061 il Mar, 06/06/2017 - 19:45

“Spiriti potenti, vi invochiamo! Vegliate su noi che sta notte balliamo!”

Si, abbiamo appena citato Gabry Ponte ma credetemi, ci sta tutto! Oggi vi parliamo della magica notte di San Giovanni, tradizionalmente festeggiata tra il 23 ed il 24 Giugno. Il calendario pagano e quello cristiano si sovrappongono, e così, qualche giorno dopo il Solstizio d’Estate, si festeggia il santo che battezzò Gesù anche se di prettamente Cristiano è rimasto ben poco!
Alcuni dicono che in questa notte i pianeti ed i segni zodiacali concorrono a caricare di virtù le pietre e le erbe. È una notte magica, la notte dell’impossibile, dei prodigi.
 
Sono innumerevoli i riti propiziatori e le pratiche divinatorie che vengono praticate: dai falò purificatori alla raccolta della rugiada e delle erbe nuove, alla purificazione e il caricamento energetico delle pietre e dei cristalli. Le piante in particolare, grazie alla singolare posizione dei pianeti, sarebbero arricchite di virtù curative che le rendono veri e propri talismani.

Qualcuno potrebbe dire che ormai queste sono tradizioni obsolete e dimenticate, ma è interessante scoprire che alla loro base si ritrova una grande conoscenza di fitoterapia e un buon utilizzo di quelle che sono le proprietà delle piante. Questo tipo di conoscenza, legato strettamente alla Natura e alla vita contadina, è un patrimonio ricchissimo da scoprire e recuperare. 

Passiamo quindi a vedere quali sono queste magiche virtù che, in questa notte, rendono le erbe non solo semplici piante ma collegamenti diretti con energie e spiriti naturali!

Prima tra tutte è l’Iperico (abbiamo già ampiamente parlato delle sue proprietà in un altro post!) detto anche “erba di San Giovanni” o “scacciadiavoli”: molti contadini ne tengono alcune piante vicino a casa e ne mettevano un mazzetto sotto il materassino della culla dei neonati per proteggerli dal malocchio. Se portato addosso protegge dalle influenze negative (.. ricordate la sua formidabile attività antidepressiva?..) e se piantato davanti casa protegge dalle persone che ci vorrebbero ferire, dall’invidia e dal malocchio.

La Verbena, chiamata anche Erba Sacra o Scacciamalinconia, era anticamente consacrata alla Dea Venere e veniva usata per fare i filtri d’amore. In Gallia i Bardi la usavano per stimolare la loro creatività nel comporre ballate e i Druidi la usavano per purificare gli spazi sacri.

Si dice che l’Artemisia (Assenzio di Montagna o Cintura di San Giovanni) sia stata donata alla donne dalle Dea Artemide per rendere regolare il ciclo mestruale e per aiutare nei parti difficili. In effetti l’artemisia ha proprietà antispasmodiche! Anticamente i viaggiatori ne portavano un rametto in tasca per non sentire la fatica e gli sposti si scambiavano coroncine fatte con questa pianta per propiziare la fertilità.

Con queste erbe, raccolte la notte tra il 23 e il 24 giugno e lasciate in immersione in un catino d'acqua fuori dalla porta di casa fino a mattina, veniva realizzata l'acqua di San Giovanni. Quest'acqua assumeva il potere di favorire la bellezza, allontanare le malattie e difendere dal malocchio.

Insomma, andate per boschi e campi, non prendete freddo e preparatevi a passare una notte incantata!

Alice