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Scienza della detergenza: perché gli struccanti non vi lavano il viso!

Inviato da TIARE' STAFF il Sab, 02/02/2019 - 14:50

Ormai ve lo ripetiamo in continuazione: dopo lo struccante va SEMPRE usato un detergente schiumogeno.

Ma perché siamo così insistenti?

Già vi abbiamo spiegato che gli struccanti, quindi quei prodotti che richiedono un supporto come il dischetto in cotone, o un pannetto riutilizzabile per effettuare una rimozione meccanica del make-up, non vi LAVANO davvero! Vediamo ora di capire il perché partendo dalle basi.

La detergenza è l’asportazione di materiali dai substrati solidi del corpo (pelle e capelli); per materiali si intendono le sostanze idrofile (affini all’acqua) come sudore e residui cosmetici acquosi e le sostanze lipofile (affini al grasso) come il sebo, i grassi cellulari, lo smog e residui di trucco.

Sulla base della composizione chimica dei materiali da rimuovere ci sono diversi meccanismi di rimozione dello sporco:

  • Detergenza per solubilizzazione o per affinità: è proprio quella su cui si basano gli struccanti che vanno a sciogliere il trucco o i residui che hanno lo stesso grado di grassi o sostanze acquose. Come l’Olio Cremoso&Delicato struccante di Biovera a base di olii di girasole, cocco e burro di karitè; o il Burro struccante ai frutti rossi di Biofficina Toscana a base di olii di jojoba, mandorl,  rosa mosqueta e cera d’api; o il Latte struccante Genziana e Altea di Bisou Bio con burro di karitè e olio di semi di girasole.
  • Detergenza per contrasto o per tensioattività: rimuove tutti i tipi di sporco andando ad inglobarlo in strutture chiamate micelle che permettono una detersione completa ed accurata. Quindi i classici struccanti che vanno dall’Acqua micellare come quella di Beonme a base di idrolato di fiordaliso glicerina e betaina; o la Nuvola struccante di Neve Cosmetics con estratto di bambù e amamelide;
  • Detergenza per assorbimento: sfrutta le proprietà assorbenti di polveri, silici ed argille (avete presente lo shampoo a secco? Ecco lui!)
  • Detersione meccanica: rimuove i residui solidi attraverso una microabrasione superficiale, ed eccovi gli scrub come Mina- Scrub viso divino di Sezione Aurea con migro granuli di mandorle dolci e di nocciolo; o lo Scrub viso alla crusca di riso di Palmea con estratto di dattero, olii di canapa, vinaccioli e zucca.

Piccola curiosità storica: la detergenza per affinità era quella praticata dagli antichi romani che si cospargevano il corpo di olio, massaggiavano vigorosamente e poi asportavano il tutto con una spatola. Ma credetemi.. ogni tanto una bella insaponata se la davano anche loro!

Ricapitolando, abbiamo qualche caposaldo da ricordarvi:

  • L’acqua non vi lava (anche gli antichi romani lo sapevano!)
  • Latte struccante, bifasici, acque micellari, oli, burri, tutto quello che scioglie lo sporco richiede un supporto meccanico che comunque vi lascia dei micro residui di sporco sulla pelle.
  • L’unica cosa che vi assicura una accurata pulizia è il SAPONE, che tradotto nel fantastico e vasto mondo della cosmetica vuol dire saponetta, mousse detergente, gel detergente o sapone liquido.

Quindi parliamo di prodotti come il

  • Detergente Riequilibrante Ribes e Camomilla di Quantic Licium;
  • delle Saponette naturali di Tea natura;
  • del Detergente delicato di Biofficina Toscana;
  • del Gel Detergente Genziana e Altea di Bisoubio;
  • e della Mousse Detergente AntiAcne di Alkemilla.

Una accurata detergenza della pelle vi permette di farla respirare meglio, di controllare le secrezioni naturali,  quindi ridurre tutti quei piccoli inestetismi che partono dal punto nero alle rughe!

La vostra saponosa,

Alice